Xavi promette a Laporta di riportare il Barça “in vetta tra un anno” dopo l’eliminazione dalla UCL

La sconfitta per 3-0 di mercoledì sera contro il Bayern Monaco, che ha eliminato il Barcellona dalla UEFA Champions League, è stato un duro colpo per i blaugrana.
I catalani sono stati ben al di sotto delle loro miglior prestazioni, causate da anni di cattiva gestione dei fondi e scarso investimento nel settore giovanile (come da anni andavano ricordando Xavi Hernandez & co.).
Non succedeva da 20 anni che il Barcellona venisse eliminato dalla fase a gironi della UEFA Champions League. Inoltre, sono riusciti a segnare solo due reti in 6 partite. Sebbene questo possa essere ricondotto all’assenza di Lionel Messi, passato nel frattempo al Paris Saint Germain, non si può trascurare la scellerata gestione del club degli ultimi anni.
AS riferisce che Xavi e il presidente del club Joan Laporta hanno parlato a lungo durante il volo di ritorno dalla Germania dopo la sconfitta. Durante il volo, Xavi avrebbe detto di accettare questa nuova realtà e che il Barcellona è ora due, se non tre livelli sotto a una squadra come il Bayern Monaco.
Come fermare la crisi blaugrana
AS ritiene che la coppia abbia concordato la necessità di apportare alcuni cambiamenti drastici per arrestare questa crisi ed evitare un ulteriore discesa.
Il report del giornale spagnolo afferma anche che Xavi ha promesso a Laporta di riportare la squadra “in alto”. Scrive che il 41enne (ex stella proprio del Barcellona) abbia detto al presidente del club che in un anno costruirà una squadra pronta a competere allo stesso livello del Bayern Monaco.
Laporta, a sua volta, dovrebbe aver dato la sua parola alla leggenda del club che sarà sostenuto fino in fondo nella prossima finestra di trasferimento, con il club pronto a fare importanti sforzi economici per ricostruire la squadra, nonostante la situazione finanziaria non proprio delle migliori.
Il primo passo in questa direzione inizierà con la finestra di mercato di gennaio, quando il Barcellona tenterà seriamente di dare il ben servito a giocatori indesiderati come Coutinho, Samuel Umtiti, Luuk de Jong e Alex Collado, il che dovrebbe aiutare le casse a rifiatare un po’.
Inoltre, il rientro dagli infortuni di Pedri, Ansu Fati e Martin Braithwaite e la disponibilità di Dani Alves aumenterebbero anche il livello della rosa. il Barça vuole fare anche alcuni acquisti, con Ferran Torres del Manchester City in cima alla lista dei desideri.
Allo stesso tempo, verranno elaborati anche i piani per rafforzare la squadra in estate, poiché Xavi sta cercando di costruire una formazione in grado di riportare i giorni di gloria al Camp Nou.
“Alcuni di voi non capiscono cosa significa”
Dopo un promettente inizio come allenatore del Barcellona, Xavi è stato sottoposto a un duro test la scorsa settimana.
Il 41enne ha dovuto affrontare la prima sconfitta del suo mandato lo scorso fine settimana quando il Real Betis è arrivato al Camp Nou vincendo 1-0. Prima e non ultima, poiché mercoledì sera l’ex centrocampista proprio del Barcellona ha dovuto assistere a un’altra straziante sconfitta per 3-0 contro il Bayern Monaco, che ha portato all’eliminazione dalla UEFA Champions League.
La prestazione è stata davvero insipida, in quanto il Barça ha dovuto affrontare grosse difficoltà durante tutta la gara, nonostante l’inizio promettente. L’incontro è sembrato completamente andato subito dopo che i campioni di Germania hanno aperto le marcature con Thomas Muller prima che Leroy Sane raddoppiasse il vantaggio nel primo tempo.
SPORT afferma che Xavi non l’ha presa bene e che nell’intervallo ha alzato la voce negli spogliatoi. Si dice che l’allenatore fosse furioso per la prestazione dei suoi uomini e li ha messi in croce senza mezzi termini, dicendo qualcosa sulla falsariga di “Alcuni di voi non capiscono cosa significhi giocare per il Barça”.
Parole al vento?
Oltre a fornire input tattici durante la pausa di metà tempo, si ritiene che l’ex allenatore di Al Sadd abbia anche invitato i suoi giocatori a cambiare il corso della partita, parlando dell’impatto e delle conseguenze del risultato. Tuttavia, senza ottenere un grosso risultato.
Infatti, a quanto pare, il discorso di Xavi non è riuscito a fare alcuna differenza, poiché i giocatori del Barcellona erano svogliati in campo e poco interessanti dopo la ripresa, consentendo così al Bayern il controllo l’incontro fino al 90°. Jamal Musiala ha siglato il terzo gol per i padroni di casa e sarebbe potuta andare molto peggio per i blaugrana se i giganti tedeschi fossero stati più cinici sotto porta.
Il report di SPORT rivela anche che l’atmosfera all’interno dello spogliatoio del Barça dopo la fine dell’incontro non era delle migliori, con il silenzio assoluto a farla da padrona. Si pensava che Xavi potesse essere furioso, ma non si è scagliato contro la squadra, trasmettendo invece un messaggio forte ai suoi giocatori.
Il Barcellona ora giocherà in UEFA Europa League a partire da febbraio e spera di arrivare fino in fondo nella competizione. Sebbene sia sempre trattata come una competizione minore, arrivare alla vittoria, sarebbe una bella iniezione di fiducia per tutto l’ambiente.

La stagione tennistica 2016 si era chiusa con la vittoria di Andy Murray su Novak Djokovic all’ATP World Tour Finals. Con il successo maturato sui campi indoor dell’O2 Arena di Londra, lo scozzese era riuscito a consolidare il primato nella classifica dei migliori tennisti del mondo alle spese proprio dell’amico/rivale. Nel 2017 il serbo dovrà cercare di fare il possibile per riprendersi il trono a partire dagli Australian Open che si stanno svolgendo sul terreno duro e colorato di blu di Melbourne. Il primo dei tornei del Grande Slam dell’anno si gioca da più di cento anni. Le due passate edizioni del 2016 e quella del 2015 sono state vinte proprio da Djokovic e guarda a caso in finale l’avversario era Murray. Quest’ultimo negli ultimi sette anni non ha avuto molta fortuna in terra australiana dato che è riuscito a raggiungere l’ultimo atto per ben cinque volte senza mai riuscire ad alzare il trofeo al cielo. Il nativo di Belgrado è stato invece capace di portare a casa ben cinque dei sei Australian Open disputati dal 2010 al 2016, lasciando allo svizzero Stanislas Wawrinka solo il torneo del 2014. Per quanto riguarda l’edizione 2017 non stupisce quindi che i favoriti indiscussi per il successo finale siano appunto Djokovic e Murray, con il primo leggermente favorito secondo i top bookmakers. Se vi chiedete quali siano i migliori siti di scommesse italiani la risposta la troverete di certo su
Calcio, calcio, calcio e sempre calcio. Ormai vediamo partite di pallone ovunque, a qualsiasi ora e praticamente tutti i giorni alla settimana. Niente di più bello direte voi. E alla fine avete ragione, perché il calcio è uno sport davvero fantastico che regala grandi emozioni. Però non è l’unico ed è sempre importante aprire i propri orizzonti e scoprire qualcosa di nuovo. Soprattutto gli scommettitori possono trovare in altre discipline degli spunti interessanti per creare nuove strategie o nuovi modi di divertirsi. In questo post voglio introdurvi nel mondo dell’hockey su ghiaccio, uno sport poco praticato in Italia tranne che nelle regioni del Nord, ma famoso nei Paesi freddi come Canada, Svezia, Russia, Finlandia o Norvegia.
Senza soffermarci troppo sul regolamento, passiamo a vedere quali sono le scommesse che è possibile effettuare su stecca e disco. Essendo uno sport in cui, come accade nel calcio, vengono segnati dei gol, le differenze con le giocate sul pallone non sono molte. La prima è che il segno X ha di norma quote più elevate dato che le possibilità che una partita finisca pari sono minori. Bisogna poi fare attenzione perché gli incontri di hockey vanno sempre ai supplementari ed eventualmente ai rigori. Quindi il pareggio va calcolato alla fine dei primi 60 minuti di gioco. È poi consentito decidere il risultato dei tre diversi periodi. Presenti anche le scommesse con doppia chance (1X, X2 e 12) e l’Under/Over (se nel calcio il livello classico è 2,5, nell’hockey è 5). Anche i risultati con handicap sono molto diffusi sui bookies che quotano lo sport di Sidney Crosby. Altre tipologie di giocata sono quelle sul totale esatto dei gol che vengono segnati in un incontro, tenendo in considerazione sia quelli della squadra di casa che quelli degli ospiti. L’elenco continua con la possibilità di scegliere la formazione che andrà in gol per prima, con il predire la fascia di tempo in cui verrà sbloccata la partita o con lo scommettere su quanti saranno i punti di scarto tra le due squadre a fine gara. Interessanti anche le giocate sul periodo che si chiuderà con il punteggio più alto e quelle che richiedono di prevedere se la squadra che andrà in vantaggio sarà anche in grado di vincere poi la sfida. Molto diffuse anche le scommesse sul Pari/Dispari (calcolato sul totale dei gol) e sulla possibilità o meno che il match si decida ai rigori.
La stagione NBA è da poco cominciata e i migliori giocatori di basket del mondo sono più che mai agguerriti per provare a portarsi a casa l’anello e il trofeo che porta il nome di
Senza ombra di dubbio, subito dietro a Golden State, troviamo i campioni in carica. Irving, Love e James sono pronti a ripetersi e a rovinare ancora una volta la festa ai rivali dell’Ovest. A Est infatti, la strada per la finale sembra spianata.
La concorrenza sulla sponda Ovest è più che mai agguerrita, ma Paul, Jordan e Griffin non dovranno perdersi d’animo se vorranno riuscire a conquistare l’accesso alle finali. L’impresa è davvero ardua, ma chi avrebbe mai pensato qualche anno fa che a Los Angeles a dominare non sarebbero più stati i Lakers?
I Celtics li mettiamo tra le possibili piacevoli sorprese della stagione NBA 2016/17. Coach Brad Stevens è al suo quarto anno a Boston e ha lavorato bene nei passati tre. E se Durant avesse scelto i biancoverdi anziché accasarsi a San Francisco…
Quando si pensa alla città di Roma e al periodo storico in cui era al massimo splendore, vengono subito in mente grandi battaglie di conquista di nuovi territori, fiumi di vino e complotti politici. All’epoca però sono state costruite anche delle fantastiche terme, come quelle di Caracalla per fare un esempio, e degli acquedotti che rappresentavano un simbolo di civiltà e progresso tecnologico. L’acquedotto dell’Acqua Virgo, inaugurato nel 19 a.C. è ancora oggi funzionante. Ma cosa c’entra questo con le scommesse sportive? Ebbene, il nome del mio blog prende proprio spunto dall’elemento “acqua”, in latino. Il collegamento con Romani è presto fatto. Tra tutti i passatempi con cui ci si divertiva nella capitale del mondo, puntare del denaro sulle corse delle bighe e sugli incontri tra gladiatori era sicuramente uno dei più amati, soprattutto dai personaggi di rango elevato. Il modo in cui si scommetteva un paio di millenni fa era chiaramente diverso dal nostro.
Non c’erano bookmakers e tantomeno era possibile fare delle giocate seduti comodamente sul divano di casa connettendosi a internet. L’intento di questo blog è quello di aiutarvi a capire il funzionamento del betting dei tempi moderni. Ah, poi mi piace molto scrivere di sport quindi ogni tanto mi divertirò a dire la mia sugli eventi più importanti del panorama italiano e mondiale. Come praticamente tutti gli italiani seguo molto il calcio, ma anche gli altri sport mi appassionano. Tennis, pallavolo, basket e hockey in particolare. Mi diverte anche molto scommettere, soprattutto live. Da qui l’idea di coniugare le mie passioni per scrittura e sport betting costruendo questo blog. L’obiettivo è quello di riuscire a raggiungere il maggior numero di lettori possibili nella speranza di poter aiutare qualcuno con i miei consigli. Mi pare di aver detto tutto e non mi resta quindi che darvi appuntamento con il mio primo vero articolo.